06 Apr L’angolo del Prof: MiniSand, educare e sviluppare le capacità motorie individuali
Bisogna far giocare subito i bambini e partire da ciò che sono in grado di fare: niente schemi di gioco, ma solo idee di gioco di attacco e di difesa.
Obiettivi: insegnare ai bambini a muoversi nella sabbia (spazio grande, medio, piccolo), metterli in condizione di conoscere i movimenti che possono eseguire nello spazio per smarcarsi e per ricevere la palla (propriocezione dei piedi, rapidità di esecuzione).
IPOTESI DI LAVORO (non si deve lavorare a minuti ma per obiettivi!)
La mia proposta di lavoro è suddivisa in fasi:
– libertà;
– riscaldamento;
– gioco-base;
– osservazione;
– lavoro analitico:
– ritorno al gioco-base.
Libertà: osservare i bambini mentre corrono, tirano e si passano la palla in forma libera.
Riscaldamento
- a) Riscaldamento senza palla
1) Correre e al segnale dell’Istruttore corsa laterale a dx e a sx, corsa all’indietro, arresto, cambio di direzione, saltare in alto a braccia alte e se si incontra un compagno “give me five”.
2) Giocare a prendersi: il cacciatore deve cercare di toccare in 15” i compagni (a tutto campo, a metà campo, in spazi sempre più ristretti).
3) Lavoro propriocettivo sui piedi:
- a) rimanere in appoggio su di un piede;
- b) partire da fermi, fare un salto, girarsi e ritornare nella posizione di partenza;
- c) saltelli su di un piede (dx e sx);
- b) Riscaldamento con palla
1) Correre e “trascinare” liberamente la palla per il campo (in avanti, indietro, a dx e a sx).
2) Tic-tac a 2 e a 3 e conclusione a canestro (con partenza da fondo campo:
3) Esercizi di tiro individuali e a coppie.
4) Trascinamento della palla, raccolta della palla e conclusione a canestro in terzo tempo (da dx, da sx e dal centro).
In questa prima fase del lavoro l’obiettivo è di iniziare in modo piacevole, divertente, di innalzare la frequenza cardiaca, di mobilizzare le articolazioni.
Dopo il riscaldamento si passa al gioco-base
Gioco-base
Possiamo proporre tantissimi giochi-base, in base al tipo di lavoro che vogliamo effettuare in palestra.
Per esempio (in funzione dei movimenti senza palla) i giochi base possono essere:
1) 2 c 2;
2) 2 c 1;
3) 3 c 1.
Osservazione
In questa fase e in base a ciò che l’Istruttore osserva (i bambini non sanno trascinare la palla in modo corretto, hanno poco equilibrio, non hanno il concetto di spazio, passano male la palla, non sanno a chi passarla, non sanno smarcarsi), deciderà cosa proporre in modo analitico: esercizi di equilibrio, esercizi di trascinamento, di tiro, di passaggio, etc.)
Proposte analitiche di esercizi
1) Tre file sulla linea laterale: A e B al segnale entrano in campo e devono cercare di toccarsi le mani senza farsi toccare da X, che è entrato in campo subito dopo.
2) Lo stesso esercizio con palla: A e B devono cercare di passarsi la palla o palleggiare e X deve cercare di toccare A o B (chi è in possesso di palla).
3) A coppie: A parte da fondocampo senza palla e deve cercare di ricevere la palla dall’Istruttore (situato a metà campo), senza farsi toccare da X che parte da metà campo; ricevuta la palla deve cercare di oltrepassare la metà campo senza farsi toccare da X.
4) A gruppi di 3 (da fermi): A e B si passano la palla e X deve cercare di intercettare la palla. In diversi modi:
- a) A che si può muovere in palleggio;
- b) B che può smarcarsi;
- c) entrambi si possono muovere.
5) Esercizi di sovrannumero e sottonumero (2 c 1, 3 c 1, 3 c 2) a tutto campo e conclusione a canestro.
6) Tic-tac a 3 andata e ritorno 2 c 1, oppure Treccia a 3.
7) Tic-tac a 3 (con 3 difensori che seguono) e ritorno 3 c 3 (in forma libera).
8) Giochi a 2 e a 3: dai e vai, dai e cambia di posto (2 c 2 e 3 c 3).
9) Esercizi di contropiede in forma libera (senza e con difesa).
Ritorno al gioco-base e verifica del lavoro svolto
È importante ritornare al gioco-base e verificare se gli errori che erano stati commessi precedentemente sono diminuiti e la capacità di prestazione è migliorata:
1) 2 c 2;
2) 2 c 1;
3) 3 c 1.
Idee-partita
Non dobbiamo creare giocatori robot o preparare schemi di gioco per vincere le partite, dobbiamo cercare di migliorare i fondamentali individuali dei bambini, mettendoli in condizione di imparare a trascinare la palla, a difendere, a smarcarsi e passare la palla, facendoli divertire.
È importante fornire loro delle idee-partita da sfruttare al meglio in partita (“cassetto della memoria”):
1) se hai la palla in mano e non hai un difensore davanti, vai a canestro per la via più breve e con la mano forte (trascinamento e terzo tempo);
2) se hai la palla in mano e hai un tuo compagno libero vicino al canestro avversario devi assolutamente passargli la palla.
3) se sei vicino al canestro tira subito.
4) se hai la palla in mano e hai un difensore davanti cerca di batterlo con un trascinamento (di dx o di sx) o con un passaggio (se si è smarcato).
5) se non hai la palla in mano, devi muoverti e trova uno spazio per riceverla (dove non c’è il difensore).
6) se non sei in attacco, attacca chi sta attaccando e mettilo in difficoltà.
Esercizio finale
– 4 c 4 e 5 c 5 in forma libera a tempo o a punti (senza ruoli fissi, difesa individuale).
– Fulmine.
Conclusioni
Questo è il mio modo di insegnare, il mio MiniSand è fatto di cose semplici ma reali. È importante presentare in allenamento ciò che si vuole che i bambini rappresentino in partita.
Prof. Maurizio Mondoni
Media Partner: International Young Ballers e Basket World Life