19 Gen L’Angolo del Prof: giochiamo a piedi nudi sulla sabbia
Un’antica abitudine e tanti benefici: camminare e correre scalzi sulla sabbia stimola la circolazione, educa i propriocettori, ci tiene allenati e ci regala un massaggio naturale.
Camminare, correre e saltare sulla sabbia asciutta ci ricorda una cosa, vero? Ed infatti il MiniSand va “alla grande”. Giocare sulla sabbia è un vero esercizio, perché camminare, correre e saltare su una superficie instabile, dove si affonda, aiuta a migliorare la sensibilità dei piedi e inoltre il contatto con la sabbia leviga la pelle come un vero peeling! Non è facile correre e saltare sulla sabbia: la soluzione ottimale è quella di insegnare a camminare, correre e saltare partendo dall’appoggiare il tallone, poi tutta la pianta del piede e infine le dita che spingono verso il passo o il salto successivo.
Perfetto!
La pianta del piede è molto sensibile e riccamente innervata: il cervello, infatti, controlla la postura che adottiamo a seconda della superficie in cui ci troviamo e agisce sui diversi muscoli del piede. La nostra postura trae particolare beneficio dalla stimolazione di questi muscoli, stimolazione che avviene attraverso l’attività fisica e il camminare, il correre e il saltare scalzi. Camminare, correre e saltare sulla sabbia contribuisce a uno sviluppo ideale della pianta del piede: la sabbia è un terreno cedevole, che costringe il continuo riadattamento della postura. Correre su superfici come quella sabbiosa mette in “difficoltà” il piede ed è proprio in questo modo che si potenziano tutti i muscoli coinvolti nel movimento della gamba.
Giocando sulla sabbia andiamo incontro alle esigenze dei nostri piedi, troppo spesso costretti dentro le calzature, cosa che a lungo andare potrebbe esser causa di dolori e malformazioni. Allora è meglio se giochiamo a MiniSand la mattina presto o verso sera quando l’aria è carica di iodio.
Prof. Maurizio Mondoni
Media Partner: International Young Ballers