Il basket su sabbia, ideato a Caserta dal dott. Gianpaolo Porfidia, è stata la grande novità dell’estate italiana 2019, da giugno ad agosto sono state organizzate le “Tappe” di qualificazione in alcune regioni dell’Italia e a settembre poi si è svolta a Gallipoli la Finale Nazionale. È stato un percorso intenso e avvincente che ha permesso di sfatare finalmente il tabù della pallacanestro in spiaggia. In occasione dell’evento conclusivo, seguito anche dalle telecamere di Sportitalia, è stato messo in palio il primo scudetto Senior e Under. Circa 1.000, tra atleti professionisti e semplici appassionati della palla a spicchi, hanno partecipato al 1° campionato Sand Basket. Numeri che, nonostante il Covid-19, non hanno subito grosse variazioni nella stagione 2019-20, periodo nel quale sono stati organizzati prima svariati eventi dimostrati in giro per l’Italia (annullate infatti per l’occasione le tappe) e poi la Finale Nazionale a Pinarella di Cervia.
Rendere possibile l’impossibile. Il Sand Basket ha rivoluzionato il mondo della pallacanestro: giocare il basket sulla sabbia è infatti possibile. Ovviamente con delle similarità dal punto di vista tecnico ma anche con delle sostanziali differenze, come nel caso del “trascinamento palla” che sostituisce il classico palleggio. Naturalmente anche dal punto di vista fisico i benefici per il corpo non mancano: giocare in spiaggia permette di migliorare la forma fisica incrementando lo sviluppo muscolare di quadricipiti, glutei e polpacci, sviluppa inoltre la capacità di equilibrio e quella di reattività, essendo uno sport aerobico-anaerobico alternato.
Più nello specifico in pre-season oltre a determinare un maggiore sviluppo muscolare in tutti i suoi distretti, aiuta a prevenire lesioni ed infortuni. Data la maggior capacità ammortizzante della sabbia avremo un minor carico articolare. Nel corso della season, invece, la frequenza dell’allenamento su sabbia deve essere mirato con sedute anche di breve durata, con l’obiettivo di migliorare le capacità coordinative, stabilizzatrici e per l’applicazione di un mirato programma di recupero post infortunio.